La storia

Casola sorge sull'altipiano dei monti Tifatini  ad un'altezza di 360m s.l.m. e facilmente raggiungibile da più punti, e dista dalla Reggia Vanvitelliana di Caserta, circa 10 Km in direzione Nord-Est.
Il suo nome deriva dal latino Casula, che significa piccola casa, minuscolo agglomerato di case, in quanto i paesi di un tempo erano costituiti da pochissime case, ciò dovuto ad esigenze molto ridotte e piccole popolazioni.
Casola nonostante di minor importanza rispetto a Casertavecchia, è la più popolosa del quartiere, ha comunque origini antiche, e sicuramente ha conosciuto le avverse vicende del borgo medioevale. Tant'è vero che già  intorno al mille aveva una propria chiesa, quella di San Marco Evangelista, come riportato nella bolla di Senne del 1113, che ne confermava l'esistenza al Vescovo Rainulfo.
Ed anche successivamente ne viene fatta regolarmente menzione nelle visite pastorali dei vescovi.
Questo casale, nel medioevo faceva da corona all'antica Caserta per la sua vicinanza, e farebbe pensare all'espandersi del centro abitato più importante, posto in posizione dominante e di facile difesa.
Tutt'oggi dello splendido passato che fu restano un magnifico tiglio plurisecolare antistante la chiesa, la presenza di un antico palazzo della corona Borbonica, la casa di campagna, del medico di corte della reggia, e l'eremo di San Vitaliano.

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