La storia

Pozzovetere è un piccolo abitato che sorge sui  monti Tifatini ad una altezza di 340 metri sul livello del mare, le origini del paese non sono ancora definite con precisione, ma si suppone che gia nel 438 d.C. esistesse, infatti si fa cenno ad una fonte situata su un colle delle alture della antica Caserta, Monte Giove, e le cui acque incanalate attraverso Casola raggiungono San Pietro ad Montes (Casolla).
Il suo nome deriva dal latino puteus-vetere (Pozzovetere) che per l'appunto significa pozzo, più precisamente fosso o depressione, dove si raccoglie l'acqua. E' quindi giusto dedurre che nei pressi dell'attuale casale anticamente ci fosse qualche pozzo, adibito ai consumi di acque della comunità.
Ad oggi si sono perse le tracce di questo pozzo, ma nelle immediate vicinanze ne esistono molti altri, visto che la zona è ricca di fontane sorgive, mete di molte escursioni da parte di turisti.
Parte integrante di Caserta antica, con essa ne segue le vicende storiche ed economiche, altre notizie sul paese si hanno nel 1479, quando Francesco Della Ratta, conte di Caserta, restituisce all'allora Vescovo di Caserta (Giovanni De Leonibus), i casali di Puccianiello e di Pozzovetere.
Solo nel 1638 il consigliere del conte Capocellatra, effettua una ricognizione del territorio, e delimita i confini di Pozzovetere, che in linea di massima corrispondono agli attuali.
Ad oggi a ricordo del passato che fu gli elementi che restano sono pochi, ma e da sottolineare l'operosità  della popolazione che ancora oggi, trae sostentamento dalle coltivazioni di terreni, ricavati in zone collinari, e allo sviluppo dell'attività  turistica legata elle risorse naturali del territori, ed ancora va menzionata, e di sicuro visitata, la chiesa di San Giovanni Battista, e la congrega del SS. Sacramento.

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